Mandorle BIO
Il mandorlo è uno degli alberi che in natura fiorisce per primo. Le prime fioriture si hanno già nel mese di febbraio, prima ancora che sull’albero compaiano le foglie. La fioritura è abbondante e ornamentale. I fiori hanno colorazione bianco-rosata, sono ermafroditi e sono costituiti da 5 petali.
Gran parte delle varietà presenti è auto sterile, con fenomeni di auto incompatibilità. Per questo motivo, nella coltivazione del mandorlo, è necessario piantare diverse cultivar compatibili tra di loro. E’ necessaria, dunque, la presenza dell’impollinatore, un po’ come avviene per l’albero di fico.
L’impollinazione è entomofila, ossia operata dalle api e altri insetti pronubi.
“Tuono” è uno dei mandorli a fioritura più tardiva, è un albero poco vigoroso dotato di produttività elevata con resa in sgusciato sul 35 – 40%.
I frutti sono ruvidi, di colore marrone, dalla forma ellittico allungata, di buone dimensioni (media 4,5 g), all’assaggio hanno sapore dolce, eccellente. La raccolta delle mandorle avviene nei mesi di agosto e settembre, raccogliendo da terra i frutti caduti spontaneamente dagli alberi, o fatti cadere attraverso appositi macchinari. Sotto agli alberi si stendono dei teli per raccogliere le mandorle che cadono dai rami, che vengono percossi con appositi bastoni.
Le mandorle sono uno degli alimenti più incredibili che esistano. Sono uno straordinario concentrato di micronutrienti e grassi salutari unito a un sapore unico e inconfondibile. E per questo sono consigliate in tutte le diete antitumorali e preventive.
E poi sono un orgoglio italiano: il mercato è pieno di mandorle californiane e spagnole, ma nessuna si avvicina nemmeno da lontano al gusto di quelle italiane. Cerchiamo di conoscerle meglio e capire come e quante mangiarne per godere a pieno dei loro benefici.
Caratteristiche e valori nutrizionali
Le mandorle appartengono alla categoria genericamente chiamata frutta secca (anche frutta oleosa o semi oleosi) insieme a noci, nocciole, pistacchi, anacardi e altra ancora.
Notiamo subito che le mandorle sono un alimento molto calorico e ricco di grassi, tuttavia hanno appena il 4% di grassi saturi e sono prive di colesterolo.
Per questo se assunto nelle giuste proporzioni (25-30 grammi, come vedremo tra poco) si trasformano in una straordinaria fonte di micronutrienti.
Tenete conto, infatti, che i grassi devono rappresentare circa il 30% delle calorie giornaliere (uniti al 50-55% di carboidrati e al 15-20% di proteine). Per raggiungere questa quantità la frutta secca e l’olio extravergine d’oliva sono ottime fonti di grassi, mentre sono da evitare tutti i grassi saturi come olio di palma, di cocco, burro ecc. Il buon apporto proteico le rende anche un’ottima fonte di proteine, soprattutto nelle diete vegane.
Le mandorle sono ricche:
- di vitamina B1, necessaria nel metabolismo dei carboidrati e alla salute dei tessuti nervosi
- di vitamina B2, importante per la salute della pelle
- di vitamina PP, coinvolta nella sintesi di amminoacidi, grassi e colesterolo
- di vitamina E, importante antiossidante
- di sali minerali, soprattutto manganese, magnesio, calcio, rame, fosforo e zinco
- di fibre (nella buccia, quindi non vale per le mandorle pelate).
Diamo uno sguardo ai valori nutrizionali per 100 grammi:
Calorie | 595 kcal |
Grassi | 52.05 g |
– di cui saturi | 4.03 g |
– di cui colesterolo | 0 g |
Carboidrati | 21.2 g |
– di cui zuccheri | 4.93 g |
Proteine | 21.06 g |
Fibre | 10.9 g |